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The Vaccines – “Pick-Up Full Of Pink Carnations" (Thirty Tigers, 2024)

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 Pubblicata su  Freakout Magazine  il 19/01/2024 Dopo cinque album di successo e l’abbandono del chitarrista co-fondatore Freddie Cowan, avvenuto lo scorso anno, che va ad aggiungersi alll'uscita di scena, avvenuta nel 2016, del batterista co-fondatore Pete Robertson, si potrebbe pensare che The Vaccines potrebbero diventare una band profondamente diversa da quella degli esordi. A conferma o smentita di tutto ciò arriva questo nuovo album dal titolo “Pick-Up Full Of Pink Carnations" che sin dal titolo e dalla copertina del disco: un testo erroneamente ascoltato di "American Pie" di Don McClean e la scena dello specchietto retrovisore di una strada non descritta degli Stati Uniti, introducono all’idea di Justin Hayward-Young , frontman e autore dei brani, di esplorare la fine del sogno americano e più in generale dell’amarezza e la disillusione che i rapporti interpersonali lasciano quando arrivano, in un modo o nell’altro, a prendere strade diverse. Sin dai primi

The Mosquitos - “In The Shadow” (Area Pirata Records, 2023)

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 Pubblicata su  Freakout Magazine  il 15/01/2024 Il musicista di Long Island Vance Brescia formò all'inizio degli anni '80 una band punk-pop influenzata dai Beatles, molto simile a quelle di Tommy Marolda (The Toms) e di Paul Collins (The Beat). I Mosquitos proponevano una miscela di Merseybeat, punk e new wave, che era in realtà in anticipo sui tempi. Ma erano pronti per la celebrità degli anni '80, come e forse più di band contemporanee come Fuzztones, Lyres Cheepskates, Chesterfield Kings, Vipers ed Unclaimed. Lo dimostrò il fatto che la title track dell'EP che la band pubblicò "That Was Then, This Is Now" fu scelta da Clive Davis della Arista Records per essere registrata dai Monkees come singolo di ritorno nel 1986, dopo un lungo periodo di inattività. La versione dei Monkees entrò nella Top 20 quell'estate. Poco dopo, il gruppo si sciolse. Vance Brescia e compagni non lasciarono tracce discografiche se non quel solo Ep di cinque pezzi ed il brano “

Fuzztones - “Live At The Dive ‘85” (Area Pirata Records, 2023)

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 Pubblicata su  Freakout Magazine  il 12/01/2024 Erano gli anni Ottanta ed il rock usciva dall’epoca breve ma  d’oro del punk, disperdendosi nei rivoli della new wave inglese, con le sue diverse varianti, tipo quella che solo noi in Italia chiamavamo Dark, mentre nel sud degli Stati Uniti iniziava a formarsi il nucleo delle band del movimento Paisley Underground, e nella lontana Australia prendeva corpo una scena che avrebbe fatto parlare molto di se. Accanto a queste musiche, che rientravano comunque più o meno tutte nell’alveo dell’underground, iniziò a formarsi e crescere tutta una schiera di giovani band che voleva ed aveva un solo punto di riferimento: la musica teen dei sixties, suonata da misconosciute band che veniva riportata alla luce dalle mitiche compilations delle serie Peebles e Nuggets. Piano piano molte band che suonavano il teen punk con venature più o meno psichedeliche vennero etichettate come appartenenti alla scena garage sixties revival. Gli alfieri di quest

Miss Chain & The Broken Heels - Storms (Wild Honey Records, 2023)

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 pubblicata su  Freakout Magazine  il 10/01/2024 Dopo un silenzio durato dieci anni Miss Chain & The Broken Heels tornano sulle scene con un nuovo album pubblicato dalla Wild Honey Records. Nato come progetto solista nel 2009 per dare sfogo alla passione per il rock’n’roll della psicoterapeuta Astrid Dante (aka Miss Chain), il progetto è cresciuto diventando ben presto, dopo l’incontro con il bassista/promoter Franza Barcella, una band con personale più o meno fisso, arrivando a pubblicare tre album e svariati singoli che hanno messo sempre in bella evidenza la genuinità del suo amore per il garage rock, virato in chiave power pop, che si è tradotto in un esercizio compositivo sempre brillante e ben messo a fuoco. “Storms” non fa altro che confermare quanto di buono ascoltato in precedenza, mettendo sul piatto dieci canzoni fresche e di facile presa che propongono una profonda riflessione sulla crescita personale dell’autrice, con i testi che, potrebbero sembrare estremamente ma

Radio2 fa 100 - il breve ma intenso ritorno del Rock sulle frequenze di Radio RAI

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  Da quando Radio Rai si è completamente consegnata al mondo televisivo, molti conduttori dei programmi di oggi vengono da lì, e soprattutto da quando ha completamente stravolto la sua mission di essere a servizio del pubblico (tutto) ed ha cercato di inseguire sul loro stesso terreno i grandi network radiofonici commerciali, ha perso importanti fette di pubblico e di mercato. Sebbene i canali di informazione mantengano ancora una certa credibilità fedele alla sua stessa storia, non si può dire lo stesso (salvo qualche eccezione) per quel che riguarda i programmi musicali, diventati spesso flebile corollario alle battute di comici e soubrette, cantanti e attori in perenne autopromozione. Capita così che nel periodo delle festività natalizie tutti i conduttori dei maggiori programmi, un po’ come succede per la TV, vadano in vacanza tra Natale e l’Epifania, lasciando un pochino orfani gli affezionati ascoltatori ed aprendo spazi ad altre voci sugli stessi format, oppure a trasmissioni

U.S. Girls - Lives (Self Released digital, 2023)

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Pubblicato su  Freakout Magazine  il 05/01/2024 Alla vigilia del tour europeo di supporto all’album “Blees This Mess” uscito lo scorso mese di febbraio, per U.S. Girls arriva la pubblicazione di “Lives” primo album dal vivo per il collettivo musicale che da corpo alle idee musicali di Meg Remy . Edito solo in versione digitale l’album raccoglie quattordici brani registrati durante i concerti tenuti negli ultimi cinque anni dall’artista americana seppure non riproposti in maniera cronologica. Questo fa si che l’album risulti abbastanza variegato non solo perché rappresenta l’evoluzione musicale sviluppata nei suoi otto album in studio, ma anche per la composizione delle varie versioni della band che l’accompagna di volta in volta. U.S. Girls, infatti, non è tanto una band quanto un organismo in continua mutazione. Iniziato dalla cantautrice sperimentale Meg Remy alla fine degli anni Duemila come un rumoroso spettacolo solista supportato da nastri a bobina, il progetto è cresciuto fin

Il Rock Australiano del 2023 in 20 album (+1) e 10 singoli/EP

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  Non sono più i tempi felici degli anni ‘80/’90 durante i quali il rock australiano aveva grande visibilità sulle riviste musicali di casa nostra che, abbinate ad un ottimo servizio di import, mettevano alla portata di una grande fetta di appassionati artisti e musiche di grande spessore che hanno stabilmente occupato pagine importanti della storia del rock. Oggi la scena Aussie è altrettanto viva e pregnante di ottimi musicisti che sfornano dischi di qualità, ma la visibilità che ottengono sul nostro territorio è molto limitata vuoi per la difficile reperibilità dei dischi, nonostante la facilità di accesso attraverso le piattaforme di streaming, e per il poco spazio che gli appassionati giornalisti italiani, ridotti oramai ad un esiguo numero di “carbonari” che non vogliono arrendersi e riescono a piazzare qua e là qualche recensione. Personalmente continuo ancora oggi a seguire con attenzione quello che succede nel lontanissimo continente oceanico, portando a casa ogni anno tan