Puntata del 23.01.2012

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The Giornalisti - siamo tutti marziani
Bud Spencer Blues Explosion – più del minimo
Fine Before You Came - dublino
Madame X - la morte cammina su tacchi alti
No Strange - australopiteco
Grimoon - les coleurs de la vie
Margareth - daylight
Distorsonic - d'improvvisa rabbia e rancore
The Sick Rose - magic teacher
Loose - detroit syndrome
Meat For Dogs - time to fall
Black Banana - be my girl
Reigning Sound - lyin' girl
The Vipers - psycho
A Come Andromeda - il pastrano nero
Tying Tiffany – drownin
Low Fi – something
Above The Tree & the E-Side - w china
Ronin - jambiya
Nada Surf - waiting for something
First Aid Kit - blue
Sandro Perri - impossible spaces
Circo Fantasma - nick the stripper

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  A metà degli anni Ottanta, svolgevo le mansioni di geometra contabile per una grande impresa di costruzioni: la Farsura di Fossalto di Portogruaro (VE). Un lunedì d’estate venni trasferito a Pozzuoli per dare una mano a chiudere una contabilità di alcune opere della ricostruzione post terremoto. Dovevo restare solo qualche settimana, ma alla fine da un cantiere all’altro finii di restarci per quattro anni. Si lavorava tanto con poche distrazioni e tornavo a casa ogni 15 giorni, vivendo in un “confortevole” container. Ero già un appassionato di musica rock ed iniziavo a collezionare dischi, leggendo libri e riviste che ampliavano il mio bagaglio culturale. Una sera delle tante invece di guardare la tv insieme ai colleghi, tornai in camera e accesa la radio, scoprii una trasmissione della Rai chiamata Stereodrome. Quella era un vero vaso di pandora che si aprì per me, dove potevo ascoltare tanti dei dischi di cui leggevo sul Mucchio Selvaggio e Rockerilla. Divenni un ascoltatore fisso
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