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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

Recensione - RossoBlues canto blues di cosentini erranti - Teatro Comunale Rovito (CS) - 29.05.2015

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Metti un attore ( Pasquale Anselmo ) di chiara fama nazionale e non solo, aggiungi un cantautore ( Antonello Anzani ) di peso e non solo metaforicamente, aggiungi un duo di musicisti di grande spessore ( Carlo Cimino e Roberto Cortese ) accompagnati da una affascinante chanteuse ( Carina Minervini ), due ospiti di grande livello come il re delle percussioni Leon ‘pantarei’ Vulpitta ,  ed il  re-mida del sold out ( Nunzio Scalercio ), e ti trovi tra le mani uno spettacolo dal successo assicurato. Sarebbe bastato questo per riempire il Teatro Comunale di Rovito, ma i novelli blues brothers in salsa bruzia Anselmo/Anzani, hanno messo la loro arte al servizio della scrittura di undici autori cosentini, dando così corpo a RossoBlues canto di cosentini erranti, vissuto nella doppia accezione: viaggiatori e gente che sbaglia. i protagonisti sul palco (Foto Vincenzo 'Guru' Iaconianni) Due ore di un viaggio dentro l’anima di una città ricco di poesia, amore, colore, immaginaz

Live Report Shellac+Uzeda - OFF Officine Sonore - Zoom Music Club Marcellinara (CZ) 24.05.2015

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Agostino Tilotta (Uzeda) La data calabrese del tour di Shellac+Uzeda era stata presentata, con una certa enfasi, come una serata storica. Senza nulla togliere ai ragazzi di OFF Officine Sonore , che dovevano vendere un congruo numero di biglietti per non lasciare che un sogno potesse trasformarsi in un bagno di sangue dal punto di vista economico, a poche ore dalla conclusione del concerto, possiamo dire che mai come in questo caso hanno avuto ragione e vinto loro. Perché le esperienze con la musica dal vivo organizzate in Calabria da oggi in poi si misureranno in un pre e post Shellac+Uzeda, con un pubblico che c'era ed uno che non c'era. Preparato con cura e con il forte richiamo di un guru come Steve Albini , la data ha fatto accorrere i sinceri appassionati  del rock da ogni parte della regione e non solo, con tanti musicisti locali presenti, in particolar modo provenienti  dalla nutritissima pattuglia cosentina, e molti volti giovani che, accanto ai tanti irriducibi

Live Report The Bidons 16.05.2015 Neromacchiato Cosenza

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Si era creata una certa attesa a Cosenza per la prima discesa al sud di The Bidons , attesi dagli irriducibili del rock’n’roll in salsa bruzia, chiamati a raccolta dal Neromacchiato sulle note delle Chosen Few selections che hanno scaldato l’atmosfera con tanti classici garage & punk. Prima del concerto conversiamo amabilmente con Albino Cibelli sulle difficoltà che incontrano oggi tanti gruppi a trovare spazi per suonare dal vivo, ma anche sulla nuova versione della band, oramai ridotta a quartetto dopo l’uscita dal gruppo di Nico Plescia con conseguente revisione di alcuni aspetti del suono della band. Il piccolo locale cosentino non fatica a riempirsi, con diverse persone che “assisteranno” al concerto dall’esterno del locale. Basteranno le prime note di “Back To The Roost” title track del secondo album del gruppo salernitano, per sprigionare l’energia e dare vita ad un’intensa ora in cui garage e rock’n’roll in cui celebreranno un rito che si ripete da cinquant’anni ad

Pierpaolo Mazzulla – Echi Lontani (Edera Label & Management, 2013)

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Potremmo dire che il vecchio adagio che recita: “chi la dura la vince”  mai come in questo caso può essere usato a giusta ragione, visto il recente approdo di Pierpaolo Mazzulla in un festival prestigioso come il Musicultura di Recanati, che ha scelto il suo ultimo lavoro “Echi Lontani” per inserirlo tra i dischi in concorso nell’edizione 2015. Non sapendo ancora come andrà a finire, l’approdo in finale rappresenta per il cantante cosentino ed il suo compagno di viaggio Andrea Orlando autore, discografico, manager e compagno di vita artistica, praticamente dagli esordi con la band Stati di Tensione , un giusto riconoscimento alla sostanza di un lavoro affinato nel corso degli anni, così come l’alchimia che oramai lega indissolubilmente i due. Di questo disco non mi ero mai soffermato a scriverne in maniera critica, sebbene abbia ricevuto molto spazio nella versione radiofonica di questo blog, anche attraverso una lunga intervista che potete riascoltare seguendo questo l ink .

Recensione - Calabrians City Rockers Vol. 1 di Artisti Vari (La Lumaca Produzioni/Sound Factory / Kaya Studio)

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Un’istantanea della musica prodotta in Calabria e rappresenta  un modo per veicolarne le tante realtà della regione. Calabrians city rockers vol.1 , contiene al suo interno 20 brani di band e artisti calabresi. Calabrians Cty Rockers vol.1 nasce da un’idea di Vladimir “KayaDub" Costabile , (già leader di Taranta Terapy, produttore, dubmaster e fonico per Brunori SAS, Di Martino, e co-prodotta grazie alla sinergia di: Sound Factory , KayaStudio , LoStanco.com (per la realizzazione dei contenuti video), Made in Art (progetto grafico), Francesco Cangemi (comunicazione) e registrata dai giovani fonici-produttori calabresi A. Adriano , M. Gazzaruso , F. Malizia e lo stesso Costabile. La compilation è aperta da “The Hunter’s Prayer”, unico brano acustico presente, firmato da Al the Coordinator , al secolo Aldo D’Orrico che, lontano dalle sue scorribande elettriche del passato con i Miss Fraulein , ha trovato una sua nuova dimensione artistica nel blues rurale dove riesce ad esp

Recensione Federico Cimini - Pereira (MK Records)

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Dopo l'ottima accoglienza ricevuta dal suo disco d'esordio “L’importanza di chiamarsi Michele” pubblicato nel sempre da MKRecords nel 2013, Federico Cimini si trova nella scomoda posizione di confermarsi con il secondo disco e, se possibile, provare a fare un deciso passo in avanti, staccandosi dai riferimenti che inevitabili che lo paragonarono a Rino Gaetano . Il giovanissimo cantautore calabrese ha così deciso di investire tutto se stesso in questo "Pereira" affidando la direzione artistica musicale alla sensibilità di Mirko Onofrio e la produzione ad un nome di peso della scena indie italiana, come Andrea Rovacchi , nel cui studio hanno preso forma queste nuove undici canzoni. Il risultato è un pregevole esempio di pop  music all'italiana, moderno ma solidamente ancorato nella tradizione della canzone d'autore più leggera, quella di Gaetano naturalmente ma non solo. Aperto dalla filastrocca " Bianca" con il suo ritornello irresistibi

Live Report – Pure Spiderman è Rossoblù di Nunzio Scalercio – Cosenza, Teatro dell’Acquario 10.05.2015

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Nunzio Scalercio Ci sono appuntamenti oramai fissi ai quali i cosentini difficilmente riescono a rinunciare. Gli spettacoli di Nunzio Scalercio , rientrano in questa categoria e registrano sempre il sold-out nella piccola ma accogliente casa del Teatro dell’Acquario . È stato così anche per il nuovo one man show dell’attore cosentino che è partito da una riflessione fatta osservando i super eroi della Marvel, ma anche quelli della Disney e delle infinite serie manga, è scoprendo che la maggior parte di questi, i migliori, sono tutti vestiti di rossoblù. Partendo da questa osservazione, come in un processo scientifico, il Webmastru dipana in due ore di spettacolo, tutta una serie di gags esilaranti per dimostrare la sua tesi. Come sempre la parte del leone viene fatta dall’osservazione della realtà quotidiana che offre ogni volta spunti interessanti all’autore capace di cogliere elementi di cosentinità in una banale caduta di Berlusconi da un palco, così come nella celebre scen

09.05.2014 – 09.05.2015 Un anno senza Sotterranei Pop

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Con le note di “ VortexSurfer” dei Motorpsycho si chiudeva un anno fa la mia esperienza lavorativa ai microfoni di RLB, storica emittente privata della radiofonia calabrese. Ad un anno di distanza eccomi a tracciare un bilancio di un anno senza Sotterranei Pop   e senza  “fare la radio” e dei quasi diciotto trascorsi, sera dopo sera, dietro un microfono a proporre la musica, le parole e la vita artistica dei musicisti della scena rock underground italiana ed internazionale. In questo lungo anno mi sono chiesto più volte quanto mi manca stare dietro un microfono. Forse neanche più di tanto, di certo non quanto mi mancano le migliaia di euro di retribuzione che ancora non sono riuscito a riscuotere e che il nuovo proprietario dell’emittente trattiene indebitamente da 12 lunghi mesi, ignorando quanto quei soldi rappresentino il minimo compenso di anni di sacrifici quotidiani, di ore strappate alla famiglia e messe al servizio della crescita della radio e della sua notorietà a li

Recensione Sick Boys Revue – Sick Tales (Area Pirata)

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È davvero difficile affrancarsi da un modello tanto ingombrante quanto amato non solo da schiere di fans in tutto il mondo, quando per un periodo della propria vita artistica se ne fa una ragione di vita tanto da diventarne una tribute band. Questo è quello che hanno fatto per un po’ di anni i Sick Boys omaggiando i Social Distortion come cover band, scelta peraltro non facilissima da fare nel nostro paese, ma realizzata sotto la spinta di un amore infinito dal quartetto di Follonica. Per affrancarsi, ma poi neanche tanto , da un modello così ingombrante e riconoscibile, i Sick Boys con un cambio di linea up si sono aggiornati in Sick Boys Revue ed hanno messo in riga un po’ di canzoni originali per presentarsi con questo disco d’esordio licenziato da Area Pirata Records . Gli undici brani  di “Sick Tales” sono godibilissimi concentrati di street punk che mettono in pratica la lezione impartita da Clash, Ramones, Buzzcocks e tanti altri (aggiungete chi volete voi), per finire natura

Recensione Alessio Calivi - Sirene Vetri Urla e Paperelle (ManitaLab)

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Giunto al suo secondo album da solista, Alessio Calivi con “Sirene Vetri Urla e Paparelle” da una accelerata verso territori lirici e sonori ancora più claustrofobici rispetto al disco d’esordio. Nelle nove tracce di questo pregevole lavoro, il noise rock viene messo a servizio di liriche talmente cupe da spaventare un po’ l’ascoltatore che possa porsi in maniera superflua all’ascolto dell’album. Un disco in cui il cantautore calabrese sembra quasi confrontarsi con la durezza delle città metropolitane così distanti dal calore della terra natia, oramai abbandonata. Calivi è un cantautore un po’ atipico, visto che i suoi dischi suonano come quelli di una band che non di un singolo autore. Sciolti un po’ i legami con i Marlene Kuntz , che tornano qua e là in alcuni passaggi (tipo “Palpitazione Isterica” ), si fanno però più ingombranti quelli con i Massimo Volume , che vengono richiamati sin dal brano d’apertura “Berlino” e diventano quasi citazione alla lettera in quei brani dove i