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Cheap Wine - Dreams (Cheap Wine Records/IRD) recensione

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Quella dei Cheap Wine è una storia classica di resistenza che, senza voler essere blasfemi dal richiamare storie partigiane, dura da 20 anni quando partì l’avventura discografica di quattro ragazzi di Pesaro innamorati del Rock’n’Roll. Un gruppo fiero della sua indipendenza che a cadenza regolare, quasi biennale, è arrivato al dodicesimo capitolo con l’album “Dreams” che viene pubblicato oggi 3 ottobre 2017, data quasi simbolica, perché ricorrente in molte uscite precedenti.  In questo lungo ventennio, Marco Diamantini e compagni hanno fatto tutto da soli, perché hanno ben presto capito che questo era l’unico modo per garantirsi un futuro ed una credibilità presso un pubblico di appassionati che, come loro, ha trovato nel rock una via di salvezza dall’ordinarietà della vita quotidiana. Venti anni di carriera vissuta tutta nell’indipendenza, con produzioni e tour regolari e continui su è giù per la penisola, rappresentano un caso unico nel panorama musicale italiano, e che ha