Recensione Cheap Wine - Mary and the Fairy (Cheap Wine Records/IRD)

Alla vigilia del ventennale di carriera, i Cheap Wine tornano sul mercato discografico con un nuovo disco dal vivo, il secondo della loro corposa discografia, che prosegue il filo conduttore degli ultimi album in studio che hanno contraddistinto la seconda decade di questi anni duemila. Perché pur essendo una collezione di canzoni naturalmente già edite, Mary and the Fairy può essere considerato un album compiuto a tutti gli effetti, per come si sviluppa la tracklist e per un mood molto intimo che riveste tutte le canzoni. L’idea di partenza di Marco Diamantini e compagni è stata quella di scegliere dal concerto registrato al Teatro Sperimentale di Pesaro lo scorso 30 aprile, otto canzoni che unissero brani tratti da album fuori catalogo da tempo come “ Mary” da Ruby Shade (2000), “Behind the Bars” e “I Like Your Smell” da Crime Stories (2002), accanto a brani del repertorio più recente che nell’esecuzione dal vivo, godono di un arrangiamento diverso dalla versione in studi...