RADIO BIRDMAN – CD BOX SET (Citadel Records, 2014)
I Radio Birdman possono essere considerati, a giusta ragione, la band
più influente del rock australiano nell’ambito dell’hi energy rock ‘n ‘ roll e
pur non avendo mai raggiunto i livelli di popolarità di artisti del calibro di Nick Cave e AC DC, hanno sempre rivestito un ruolo di culto nella scena rock
mondiale. Anche in Italia questo culto, nato grazie all’opera meritoria di
giornalisti come Roberto Calabrò. Luca Frazzi e Federico Guglielmi che per
primi ne parlarono sulle riviste di settore, è cresciuto e si è consolidato nel
corso del tempo, lasciando come testimonianza gruppi (Loose) ed album tributi (Were
The Action Is) che hanno deliziato le migliaia di fans che la band di
Sidney conta nel nostro paese. Due Ep tre album in studio e due Live più una
manciata di singoli sono il risultato discografico di una carriera iniziata con
le prime prove nel 1974 e arrivata ai giorni nostri grazie alla prima reunion
del 1996 che portò alla pubblicazione dei due Live (Ritualism e Live in Texas)
e a quel Zeno Beach del 2006, che
diede seguito, venticinque anni dopo, all’ultima prova in studio (Living Eyes). Oggi il nome dei Radio
Birdman torna d’attualità per la pubblicazione, da parte della Citadel
Records di un corposo box set
che racchiude tutto il materiale del primo periodo (1976-1978) remixato da Deniz Tek e Wayne Connolly, partendo
dai nastri originali. Il Box è composto da un booklet ricco di note e
fotografie d’epoca, più sette cd ed un dvd che raccolgono tutto quanto fu
registrato nel periodo d’oro da Rob
Younger e compagni.
Partiamo dalle poche note dolenti: mancano i testi
delle canzoni, invero mai pubblicati su nessun album, ed il dvd contiene solo
sei brani tra i quali il videoclip di Aloha
Steve & Danno, più New Race, What Gives? e la stessa Aloha tratti dal live alla Paddington Town Hall dell’aprile del
1977, già ampiamente noti e rintracciabili da tempo in rete. I restanti due
brani (Monday Morning Gunk e Ramblin’ Rose) sono tratti da un
live alla Macquarie University del
1976, valgono più come documento storico che altro, vista la pessima qualità audio
video dovuta all’usura del tempo subita dal nastro originale. I cd sono un vero
tesoro non solo per chi conosce ed ama da tempo questa meravigliosa band, ma
anche per chi se ne innamorerà perdutamente dopo l’ascolto. I primi due album Radios
Appear e Living Eyes vengono riprodotti in veste originale per come furono
pubblicati accompagnati ciascuno da un bonus cd ricco di inediti. Il lavoro di
remix e masterizzazione ha portato ad una migliore qualità del suono, che oggi
appare nettamente più brillante e mette in risalto non solo la voce di Rob Younger, ma anche la grande tecnica di Deniz Tek e Chris Masuak,
la potente sezione ritmica di Warwick Gilbert
e Ron Keeley e gli eleganti
fraseggi alle tastiere di Pip Hoyle.
Nella prima versione di Radios Appear,
il bonus cd propone il primo Ep del 1976, Burn My Eye, una meravigliosa
versione acustica di Love Kills che ne esalta il
carattere di ballad, l’inedita Insane Alive più sei brani
presentati nella nuova veste remixata. La Overseas
Version di Radios Appear
pubblicata in origine dalla Sire Records e dedicata alla Sonic’s Rendezvous
Band, mentre la versione Trafalgar Records era dedicata agli Stooges, oltre
alla scaletta differente con la short version dell’anthem New Race e la cover di You’re
Gonna Miss Me dei 13th Floor
Elevators (presente in versione differente anche sul secondo cd), si
completa con un meraviglioso bonus cd che comprende un’altra cover che i Birdman
suonavano spesso dal vivo (Shakin’ Street degli MC5), le versioni demo di Breaks
My Heart, Crying Sun e More Fun, quest’ultima realmente diversa
dall’originale, senza i cori e leggermente rallentata, Do The Pop e What Gives? con differenti arrangiamenti
che si sublimano in una strepitosa versione di Love Kills aperta da un
intro al piano di Pip Hoyle, cantata in coro e suonata da Tek con l’acustica a
dodici corde. Ne viene fuori una meravigliosa ballata ipnotica notturna che ne
esalta il testo e mette in evidenza la statura di una band che poteva osare
molto di più oltre la furia punk che ben conosciamo. Un pezzo che vale da solo l’acquisto dell’intero box.
I cd 5 e 6 sono
riservati a Living Eyes, album che rappresentò il canto del cigno del
gruppo australiano. Registrato in Galles durante il tour del 1978 e pubblicato
tre anni dopo, quando la band si era già sciolta, Living Eyes viene anch’esso riproposto in versione originale e
remixato con un bonus cd di 20 brani comprendente tutto l’Ep More Fun le alternate version dei brani
originali e gli inediti Alien Skies, uno strumentale edito in seguito su di un 45 giri a
firma del solo Deniz Tek, Dark Surprise e Death By The Gun nelle
versioni studio pubblicate per la prima volta. Ma il vero pezzo forte del box è
rappresentato dal Live at Paddington Town Hall. Registrato il 12 dicembre del
1977 il cd mette in fila diciassette
classici dei Radio Birdman più le cover di Ramblin’ Rose, ancora Mc5, e
Trasmaniacon MC dei Blue Öyster Cult, una delle band con
maggiori influenze su Tek e compagni. Il live esalta tutta la carica energetica
che i Radio Birdman hanno da sempre saputo mettere in evidenza nei loro
concerti, e che hanno creato un culto inossidabile in ogni parte del mondo. In
definitiva ci troviamo davanti ad un documento sonoro che rimette in ordine
tutta la primissima produzione del gruppo australiano e che rappresenta il
migliore viatico per avvicinarsi ad un gruppo fondamentale per la storia del
rock, ma anche per riscoprire che le origini del punk, possono essere ricercate
anche negli angoli più remoti del globo terrestre.
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