Svelato il titolo del nuovo album dei Cheap Wine che verrà stampato anche in vinile

Foto Renato Cifarelli
Quasi in contempranea nello scorso fine settimana sono giunte due notizie che riguardano il mondo dei Cheap Wine. Mentre la band pesarese annunciava il titolo del prossimo album live, in uscita a metà ottobre, sulla pagina Facebook  dei fan più appassionati, venina annunciato il raggiungimento del traguardo minimo di prenotazioni che farà si che di “MARY AND THE FAIRY” , questo il titolo del nuovo disco, verrà pubblicata anche una versione in vinile. Un risultato straordinario raggiunto in poco più di due settimane attraverso un semplice passaparola. Le canzoni di “MARY AND THE FAIRY” sono tratte da un concerto che i Cheap Wine hanno tenuto al Teatro Sperimentale di Pesaro, il 30 aprile 2015. Nessuno dei brani contenuti in “MARY AND THE FAIRY” appare sul disco dal vivo precedente, “Stay Alive!” pubblicato nel 2010 Un segno di rispetto nei confronti dei fan, che il gruppo pesarese tiene da sempre in grandissima considerazione. Per questo i Cheap Wine hanno scelto alcune canzoni che fanno parte di album già da tempo esauriti e fuori catalogo insieme alle altre che, pur inserite in dischi recenti e ancora disponibili, dal vivo hanno un arrangiamento diverso rispetto alla versione dell’album di provenienza. Il disco sarà impreziosito dall’opera grafica del pittore milanese Giuliano Del Sorbo e questo ha fatto scattare la molla negli appassionati della band pesarese, di chiedere a gran voce di potere vedere stampata anche in vinile la prossima uscita discografica. Senza affidarsi alla prassi comune del crowdfunding, e tantomeno chiedere a Marco Diamantini e compagni un sforzo economico difficile da sostenere di questi tempi, si sono riuniti in un gruppo Facebook che nel giro di pochi giorni è riuscito a raccogliere le prenotazioni necessarie  per riuscire a stampare un numero di copie sufficienti a dare corpo a questo loro piccolo sogno. Più che un piccolo miracolo, si può a giusta ragione parlare di simbiosi creatasi tra la band ed il suo pubblico, sviluppatasi nel corso di quasi vent’anni di attività, attraverso una proposta musicale legata al rock delle radici, portata avanti con fiera indipendenza, ma anche con il rispetto di proporre sempre un prodotto di alta caratura artistica, cosa che ha fatto crescere negli anni, il numero dei Wineheads, cosi sono chiamati affettuosamente i fan, accanto ai semplici ascoltatori che vedono nei Cheap Wine alcuni dei migliori esponenti del rock italiano.

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