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Deniz Tek in un momento del concerto |
Presente! Non potevo che rispondere così all'ennesima chiamata dei Radio Birdman, giunti a Bologna per l'ultima tappa di un lungo tour europeo che ha raccolto unanimi consensi per Rob Younger e compagni. Ed il lungo viaggio, perché la benedetta Calabria è lontanissima da ogni dove, ed un caldo asfissiante potevano lasciare, unita alla stanchezza della band (se ci fosse stata), un ricordo di quelli da tenere presente magari in un angolo nascosto della memoria. Per fortuna i dubbi li fuga come sempre Deniz Tek che, appena incontrato, promette: <<faremo un grande show per te questa sera>>. Obbligo per cui sistemarsi in prima fila ed attendere che la promessa venga mantenuta.
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Rob Younger e Nik Reith |
Poco dopo le 23.30 la band sale sul palco per dare vita all'ennesimo infuocato rito del rock'n'roll e bastano le prime note di "Smith & Wesson Blues" per fugare ogni dubbio sul tempo che passa, su chi con poca lungimiranza ha bocciato sul nascere l'ennesima rimodulazione della formazione perché senza Masuak, Gilbert e Keeley "non sono i veri Birdman". La scaletta segue un filo conduttore tutto imperniato sul migliore hi-energy rock'n'roll inanellando classici su classici seppure con dolorose, per i fan, esclusioni eccellenti (New Race su tutte). Ma queste sono le classiche "questioni di lana caprina"che lasciano il tempo che trovano. Pur non essendo i "veri Birdman" quella che ha attraversato l'l'Europa in queste settimane è certamente una delle migliori versioni di sempre di una band che è un solido monumento della storia del rock. Deniz Tek la dirige alla perfezione con la sua chitarra rinnovata, Jim Dickson e Nik Reith conferiscono un solidissimo groove ritmico ad ogni brano, le tastiere di Pip Hoyle armonizzano con un tocco psichedelico i brani con picchi di elevato valore nelle classiche "Descent into Maelstrom" e "Man with the golden helmet" mentre Dave Kettley non fa assolutamente rimpiangere l'escluso eccellente Chris Masuak, alternandosi con Tek negli assolo che sorreggono il carismatico Rob Younger che ieri sera festeggiava il suo compleanno nel miglior modo possibile, mettendo la sua potente voce al servizio di una band che non ha paura del tempo che passa.
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Pip Hoyle e Dave Kettley |
La temperatura del locale è diventata ben presto bollente man mano che lo show andava avanti e non in senso figurato, tanto da portare il buon Jim Dickson a dichiarare a fine concerto: <<abbiamo suonato come se fossimo dentro ad un acquario>>. Classici di ieri ("do the pop", "non stop girls", "murder city nights") e oggi ("just make it worse" e "we've come so far") si alternano con le pause necessarie per asciugare fronti e strumenti, senza inficiare un ritmo sempre incalzante sulle quali si inseriscono piacevoli sorprese come la cover di "shot by both sides" dei Magazine che "nelle mani di Younger e soci diventa un perfetto pezzo aussie" (cit. Francesco 'Bipo' Zofrea). Si va avanti senza respiro con le magie di Deniz Tek alla chitarra che diventa sempre più il "chitarrista principe del punk" come lo ha giustamente definito Cico Casartelli qualche giorno fa recensendo il concerto di Salsomaggiore, e bastava ascoltare la sola "burn my eye" di ieri sera per confermare un giudizio inappellabile. Un po' di stanchezza affiora nel finale senza mai comunque venire a scapito della musica, prova ne è la devastante versione di "Tv Eye" con l'urlo luciferino di Younger che da il la ad una cavalcata che è l'essenza di uno stile di vita più che di un genere musicale.
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Jim Dickson |
La band sembra allo stremo delle forze ma c'è ancora tempo per un paio di bis con le classicissime "more fun" e "aloha steve and danno" che rimandano tutti a casa felicissimi di essere ancora un volta dei prigionieri del rock'n'roll.
Setlist:
Smith and Wesson Blues
Do the Pop
Non Stop Girls
Descent into Maelstrom
You Just Make it Worse
Alone in the Endzone
Crying Sun
We've Comes So Far (to be here)
Murder City Nights
Shot by Booth Side (cover Magazine)
Man With Golden Helmet
I-94
Dark Surprise
Burn My Eye
Anglo Girl Desire
TV Eye (cover The Stooges)
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More Fun
Aloha Steve and Danno
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