Puntata del 11.05.2012

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TackAt - lovedrome
Tying Tiffany - new colony
Tarick! vs Magellano - il pasto di varsavia
Vito Ranucci - dans le regards
Made - she's gone
The Sick Rose - magic teacher
Dome La Muerte & The Diggers - king of trouble
King Mastino - paper heroes
Soundgarden - live to rise
Black Manila - fiasco
Beach House - wild
Andrew Bird - eyeoneye
Daughn Gibson - bad guys
Django Django - hand of man
The Magnetic Fields - born for love
The Men - candy
Sigur Ros - eg anda
Spiritualized - life is a problem
Toti Poeta - riparto da noi
Bosio - no vatican no taliban
Io Drama - l'amore al tempo del precario
I Cani & Gazebo Penguins - nevica
The Zen Circus - vent'anni
VV.AA. - toast to freedom

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  A metà degli anni Ottanta, svolgevo le mansioni di geometra contabile per una grande impresa di costruzioni: la Farsura di Fossalto di Portogruaro (VE). Un lunedì d’estate venni trasferito a Pozzuoli per dare una mano a chiudere una contabilità di alcune opere della ricostruzione post terremoto. Dovevo restare solo qualche settimana, ma alla fine da un cantiere all’altro finii di restarci per quattro anni. Si lavorava tanto con poche distrazioni e tornavo a casa ogni 15 giorni, vivendo in un “confortevole” container. Ero già un appassionato di musica rock ed iniziavo a collezionare dischi, leggendo libri e riviste che ampliavano il mio bagaglio culturale. Una sera delle tante invece di guardare la tv insieme ai colleghi, tornai in camera e accesa la radio, scoprii una trasmissione della Rai chiamata Stereodrome. Quella era un vero vaso di pandora che si aprì per me, dove potevo ascoltare tanti dei dischi di cui leggevo sul Mucchio Selvaggio e Rockerilla. Divenni un ascoltatore fisso
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