Puntata del 12.04.2012

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Giardini di Mirò - time on time
Spiritualized - hey jane
Motorpsycho - hey jane
Cosmetic - lenta conquista
The Record's - unkind
Mail & Chocolate - let all the children play
Boxeur the Coeur - forewords
Dino Fumaretto - cosa c'è nel frigo
Edda - odio i vivi
Colapesce - satellite
I. Garziano e F. Forni - rosaspina
Edipo - cattivo
Locomotif - forget
Heike Has The Giggles - crowd surfing
Low Fi - private revolution
G. Finotti & Misfatto - la vendetta del perdono
E Il Dentro E Il Fuori Il Box 84 - antisogni
Pan Del Diavolo - donna dell'italia
Il Maniscalco Maldestro - tutto muore
Fobetore - ofterebo
Zwei Samkeit - limiti urbani
Jad Fair & Gilles Vincent Tieder - go go go
Spasulati Band - vida

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  A metà degli anni Ottanta, svolgevo le mansioni di geometra contabile per una grande impresa di costruzioni: la Farsura di Fossalto di Portogruaro (VE). Un lunedì d’estate venni trasferito a Pozzuoli per dare una mano a chiudere una contabilità di alcune opere della ricostruzione post terremoto. Dovevo restare solo qualche settimana, ma alla fine da un cantiere all’altro finii di restarci per quattro anni. Si lavorava tanto con poche distrazioni e tornavo a casa ogni 15 giorni, vivendo in un “confortevole” container. Ero già un appassionato di musica rock ed iniziavo a collezionare dischi, leggendo libri e riviste che ampliavano il mio bagaglio culturale. Una sera delle tante invece di guardare la tv insieme ai colleghi, tornai in camera e accesa la radio, scoprii una trasmissione della Rai chiamata Stereodrome. Quella era un vero vaso di pandora che si aprì per me, dove potevo ascoltare tanti dei dischi di cui leggevo sul Mucchio Selvaggio e Rockerilla. Divenni un ascoltatore fisso
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