Recensione - The New Christs - The Burning of Rome Selected Works (Wild Honey Records/FOLC Records, 2025)
Rob Younger, leggendario vocalist dei Radio
Birdman e figura di spicco della scena underground australiana, ha formato
i The New Christs all'inizio degli anni '80 come sbocco per le sue visioni
musicali più cupe e intense. Nel corso degli anni, attraverso numerosi cambi di
formazione che hanno visto transitare nelle sue fila il fior fiore dei
musicisti australiani: da Jim Dickson (Barracudas/Radio Birdman), Kent
Steedman (Celibate Rifles), Louis Tillet e Nick Fisher dei
Wet Taxis, Nik Rieth (Hoodoo Gurus/Radio Birdman), Chris Masuak
(Radio Birdman), Dave Kettley (The Dead Set/Radio Birdman) e molti
altri, è diventata una parte essenziale del panorama rock'n'roll mondiale,
fondendo l'energia grezza del garage con il Detroit sound, unito a un songwriting sofisticato e variegato, molto ben
espresso nei loro travolgenti live.
Nonostante una carriera lunghissima ma caratterizzata da una
parca produzione discografica che conta solo cinque album in studio, un live,
un MLP e svariati singoli (raccolti in diverse compilations) prodotti tra il
1981 e il 2014 la band ha mantenuto
un'identità inconfondibile, dove l’urgenza espressiva e la qualità musicale si
uniscono senza compromessi.
The Burning of Rome: Selected Works nonostante
qualche pecca dovuta alla mancanza di qualche brano fondamentale (a parere di
chi scrive l’assenza di un brano come “I
Swear” grida vendetta), offre uno sguardo profondo e completo sull'universo
sonoro dei New Christs, attingendo da ogni angolo della loro discografia, dal
singolo “Born Out Of Time” del
1985 per poi spaziare tra gli album in studio: Distemper (1989), Lower
Yourself (1997), We Got This! (2002), Gloria (2009) e Incantations
(2014). Le venti tracce selezionate e distribuite pregevolmente non in ordine
cronologico, restituiscono ritratto fedele di una band che non ha mai perso un
colpo.
La raccolta si apre con le distorsioni di “We Have
Landed”, tratta dall'album Lower Yourself, opera del
chitarrista Mark Wilkinson (The Lime Spiders/Brother Brick) che mette in
mostra il lato killer della band di Younger. A seguire uno dei singoli cardine
della produzione dei New Christs: “Another Sin”, che mette in mostra il
talento chitarristico di Charlie Owen. A seguire l'atmosfera inquietante
e notturna di “The Golden Street” da Incantations che
mostra l’altra faccia della band , per poi ripartire a rotta di collo con “No
Way On Earth”, brano d’apertura del primo album Distemper, “Jenny”
e “Coming Apart” giusto per assestare colpi da mandare al tappeto
qualsiasi tipo di ascoltatore. Poi
è tutto un saliscendi nella discografia del gruppo mettendo in mostra brani
classici che fanno risaltare il talento di Rob Younger e delle tante
incarnazioni di un gruppo capace di spaziare da brani solari come “Spit It
Out”; infuocati come “From On High” e “On Top of Me”, per poi
passare ai momenti salienti rappresentati da “Born Out Of Time” e quella
che qui diventa la title track, “The Burning of Rome”, che incarna il mix
caratteristico di intensità ed eleganza della band.
Nonostante il disco possa sembrare una nostalgica
retrospettiva sulla carriera dei New Christs, in realtà questa sensazione
prende piede solo se si legge la tracklist, mentre in realtà il disco scorre
piacevolmente, suscitando in chi conosce magari poco la band australiana, la
sensazione di ascoltare una album vero e proprio e non una compilation, perché
accanto a diversi classici, mette in luce brani meno conosciuti che meritano
molto più riconoscimento e dimostra, la vitalità di una band che ha sempre operato
al di fuori delle mode e del tempo, alimentata da una passione inestinguibile
per il rock’n’roll.
The Burning of Rome: Selected Works è un disco che
non dovrebbe essere rivolto solo agli appassionati dell’Aussie-rock o di quello
che ama l’Hi-energy rock’nroll, ma soprattutto a chi è capace di cogliere il
senso profondo di una musica che continua aad alimentarsi e rigenerarsi sotto
la superficie di quello che gode di maggiore visibilità.
Pubblicato la prima volta su FreakOut Magazine il 11/08/2025

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