Recensione Big Thief - Double Infinity (4AD, 2025)
Giunti al sesto album i Big Thief mostrano di avere
dato forma e sostanza a quel cambiamento necessario che l'abbandono del
bassista Max Oleartchik, ha reso necessario. Per farlo la cantautrice Adrianne
Lenker, insieme al chitarrista Buck Meek e al batterista James
Krivchenia hanno scelto di dare una veste nuova al proprio songwriting,
realizzando un album corale in cui si sono avvalsi della collaborazione di
diversi musicisti che potessero contribuire ad ampliare il loro suono come mai
fatto prima d’ora.
Un compito non certo facile e che arriva dopo il successo
che pubblico e critica hanno riservato a “Dragon New Warm Mountain I Believe In
You”. Rispetto al disco precedente il nuovo album Double Infinity
si presenta molto più conciso (solo 9 brani rispetto ai 20 del doppio album del
2022) ma ugualmente intenso ed esplicativo della proposta musicale del gruppo
newyorchese che con questo album cerca di realizzare un ponte tra passato e
futuro.
E lo fa partendo dalle collaborazioni di cui si sono avvalsi
in sede di registrazione partendo da uno dei pionieri della new age Laraaji e
aggiungendo via via diversi musicisti a seconda delle esigenze che la scrittura
delle singole canzoni richiedeva. In Double Infinity, Oleartchik è stato
sostituito da Joshua Crumbly mentre la Lenker è affiancata da tre
cantautrici che la affiancano nel ruolo di vocalist: Hannah Cohen, Alena
Spanger e June McDoom. Le percussioni sono affidate a varie
combinazioni di Mikel Patrick Avery, Caleb Michel
e Jon Nellen, mentre Mikey Buishas suona il
pianoforte e i loop su nastro. Il risultato di queste collaborazioni è
convincente perché sposta le canzoni in direzioni nuova ma senza mai
comprometterne la riconosciuta cifra stilistica.
Il disco si apre con “Incomprehensible” brano che non
sembra spostare di molto quanto già espresso in precedenza da Lenker e soci ma
che mette in evidenza il tema centrale dell’album che è quello di guardare al
trascorrere del tempo senza paura, accettando quanto questo proporrà, evitando
di farsi condizionare dalle convenzioni che ci portano a temere
l’invecchiamento partendo dall’odio per il nostro aspetto fisico che cambia nel
tempo.
In “Words” si parla della
difficoltà di comunicare in una relazione, mentre i suoni si trasformano dal
folk-pop iniziale in qualcosa di più cupo e confuso mentre la Lenker canta che
“Le parole non hanno senso”, e che “le parole non bastano”, mentre la band
sviluppa un drone corposo, da cui si snoda una grande linea di chitarra.
Il brano più rappresentativo è certamente “Grandmother” in
cui l’amore viene intrecciato con il disarmante disagio creato dalla perdita di
una persona cara mentre il presente viene sopraffatto dal passato trovano una
via d’uscita nel ritornello che recita “trasformerò tutto in rock’n’roll”,
mentre la musica ariosa tende spesso a contrarsi e accanto alla voce di
Adrianne emergono gli affascinanti vocalizzi di Laraaji.
Le relazioni difficili sono
ancora al centro di “Los Angeles” in cui due amanti si ritrovano a
distanza di anni mentre il desiderio, il rimpianto e l’amore si alternano attraverso
una serie di immagini evocative.
La continua ricerca di incarnare i
propri sentimenti piuttosto che controllarli ricorre in quasi tutti i brani dalla
title track alla contagiosa “Happy With You” con il suo testo breve e
ripetitivo retto da un groove incentrato su di una linea di basso prevalente
sulla quale s’innestano via via voci e strumenti che mettono a punto una
canzone estremamente accattivante. Gli intrecci vocali di matrice folk sono ancora
più evidenti in “How Could I Have Known?”, che ancora una volta parla di
una perdita devastante, mitigata dal primo incontro con una persona che
diventerà quella amata in futuro.
Alla fine del viaggio proposto
dai Big Thief non si può che restare soddisfatti di questo album che non segna
una svolta radicale come si poteva prospettare, ma che ha dato perfettamente corpo
a quel legame tra passato e futuro cercato in fase di composizione.
Pubblicato la prima volta su FreakOut Magazine il 22/09/2025

Commenti
Posta un commento