Live Report The Bidons 16.05.2015 Neromacchiato Cosenza
Si era creata una certa attesa a Cosenza per la prima
discesa al sud di The Bidons, attesi
dagli irriducibili del rock’n’roll in salsa bruzia, chiamati a raccolta dal Neromacchiato sulle note delle Chosen Few selections che hanno
scaldato l’atmosfera con tanti classici garage & punk. Prima del concerto
conversiamo amabilmente con Albino
Cibelli sulle difficoltà che incontrano oggi tanti gruppi a trovare spazi
per suonare dal vivo, ma anche sulla nuova versione della band, oramai ridotta a
quartetto dopo l’uscita dal gruppo di Nico Plescia con conseguente revisione di
alcuni aspetti del suono della band. Il piccolo locale cosentino non fatica a
riempirsi, con diverse persone che “assisteranno” al concerto dall’esterno del
locale. Basteranno le prime note di “Back
To The Roost” title track del secondo album del gruppo salernitano, per
sprigionare l’energia e dare vita ad un’intensa ora in cui garage e rock’n’roll in cui celebreranno un rito che si ripete da cinquant’anni ad ogni latitudine del
mondo. Dovendo poggiare solo sulla chitarra di Gianmario Galano, The Bidons, rivedono il repertorio dividendo
equamente il set tra brani tratti dai due album pubblicati “Gramna Killer” e “Back To
The Roost” ed impreziosendo il live con ben sei brani inediti. L’atmosfera
diventa subito selvaggia, Mario
Siniscalco pesta duro sulla batteria, sorretto dalle perfette linee di
basso tracciate da Ezio Marinato,
mentre la chitarra killer di Gianmario Galano, sputa fuoco facendo salire l’adrenalina.
Il resto lo fa la monumentale presenza scenica di Albino, frontman ideale per
una band che dalla prima all’ultima nota suonata risulta perfettamente
credibile nello spaziare dal garage di derivazione sixties, al rock’n’roll
stradaiolo, poggiando su di un’ottima vena compositiva come dimostrano gli
inediti proposti. Il pubblico viene subito coinvolto dai classici vecchi e nuovi come le
incendiare “Be a Caveman”, “Too Much Fun”,
“Hell
Yeah!” e (Shout it Out) Burn Down”. La
sala diventa ben presto ribollente di entusiasmo con il buon Cibelli che spesso
e volentieri si affianca agli spettatori coinvolgendoli
brano dopo brano, non tralasciando neanche quelli fuori dal locale, raggiunti a
più riprese per non trascurarli. Le canzoni si susseguono a ritmo frenetico,
gli inediti, tra i quali segnaliamo “Fuck
Tomorrow” e “101 Way to Hell” promettono
molto bene e mettono in evidenza come The
Bidons siano diventati in breve tempo una solida realtà del panorama
nazionale.
La band conferma quanto di buono si ascolta sui dischi prodotti ed in prospettiva gli inediti presentati a Cosenza mostrano come ci sia voglia di continuare un percorso a valorizzare il lato migliore del rock, quello che non ha bisogno di trovarsi al cento dell’hype del momento, ma che è frutto della passione genuina e di un amore verso una musica che ancora oggi, senza retorica, mantiene viva e salva chi l’ascolta, la suona e la promuove.
Setlist (con l’asterisco contrassegnati i brani inediti)
Setlist (con l’asterisco contrassegnati i brani inediti)
101. Back
To The Roost
002. French
Words*
303. Too
Much Fun
404. Out of
My Brain
505. Raw
Naked & Wild
006. I
Don’t Mind
707. Fuck
Tomorrow*
008. Hell
Yeah!
909. 101
Way To Hell*
110. (Shout
it Out) Burn Down
111. I
Can’t Stand It
112. Sound
Like Keith*
113. Granma
Killer
114. No
115. Let
Start From the Pants*
116. Dick
Johnson (Pussy Galore cover)
117. Gigarettes
for the Bull*
118. Be a
Caveman
Commenti
Posta un commento