Il Senato - Kings Of The World (Rubber Soul Records, 2023)
Pubblicato su Freakout Magazine il 12/10/2023
Quello che
sembrava essere un divertissement limitato all’incontro di spiriti musicali
affini, poi sfociato prima in un divertente singolo “Un Giorno Senza Amore”
(Area Pirata, 2017) e poi nel pregevole “Zibaldone” uscito nel 2020 pubblicato
dalla Rubber Soul Records di Torino, trova oggi con la pubblicazione di questo
“Kings Of The World” la conferma che Il Senato può essere si un side project
dei Sick Rose, che vive di vita propria.
Il
collettivo, perché di questo si tratta visto i tanti musicisti che ruotano
attorno al nucleo principale composto da Luca Re (Sick Rose), Fay Hallam (Prime
Movers/Makin’ Time) e Andy Lewis (bassista con Paul Weller/Spearmint e
apprezzato produttore), si è arricchito con la presenza di Ennio Piovesani
(Statuto), Fabrizio Fratucelli (Purple Angels), Sean Read ai fiati e Giuseppe
Filigi (Senzabenza) che firma uno dei brani in scaletta, mentre alla batteria
siede come di consueto Alberto Fratucelli (Sick Rose) e Roberto Bovolenta,
sempre dei Sick Rose è presente in sede di registrazione dell’album, ma non più
accreditato come membro stabile della band.
Rispetto a
“Zibaldone” il nuovo album segna un deciso passo in avanti sia in fase
compositiva che in quella sonora dove viene accentuata la lettura in chiave
power-pop del classico stile Mod/Soul delle prove precedenti.
Andy Lewis
dirige come sempre alla perfezione il progetto che si avvale della perfetta
alternanza tra le voci di Fay Hallam e Luca Re, che risultano maggiormente
efficaci quando presenti entrambe nello stesso brano (“Peter Falk” e “Kings Of
The World”) e soprattutto dal massiccio uso dei fiati rispetto al passato che
danno una ricca gamma di colori a canzoni calde ed avvolgenti.
Rispetto al
disco precedente la lingua italiana è riservata ad un solo brano (“Non Ti
Scordar Di Me” ed in parte nella title track), così come una sola cover
“Lickin’ Stick” tratta dal repertorio di George Torrence & The Naturals. Il
resto è un concentrato di Northern soul, mod, garage e beat che rappresenta la
cifra stilistica del progetto.
Tra i brani
da segnalare la brillante “Petr Falk” che apre le danze dove i fiati, subito
protagonisti, accentuano la vena pop. Il rock sixities oriented fa capolino in
brani come “Mr. Reed” e “Learn The Rules”, mentre l’anima soul emerge in tutta
la sua magnificenza nella splendida prova vocale che Fay Hallam riserva al
brano “Holding Out My Hand”.
In
definitiva ci troviamo davanti ad un disco ottimamente scritto prodotto e
registrato che regala puro piacere ai ripetuti ascolti.
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