Fuzztones - “Live At The Dive ‘85” (Area Pirata Records, 2023)
Pubblicata su Freakout Magazine il 12/01/2024
Erano gli anni Ottanta ed il rock usciva dall’epoca
breve ma d’oro del punk, disperdendosi
nei rivoli della new wave inglese, con le sue diverse varianti, tipo quella che
solo noi in Italia chiamavamo Dark, mentre nel sud degli Stati Uniti iniziava a
formarsi il nucleo delle band del movimento Paisley Underground, e nella
lontana Australia prendeva corpo una scena che avrebbe fatto parlare molto di
se.
Accanto a queste musiche, che rientravano comunque
più o meno tutte nell’alveo dell’underground, iniziò a formarsi e crescere
tutta una schiera di giovani band che voleva ed aveva un solo punto di
riferimento: la musica teen dei sixties, suonata da misconosciute band che
veniva riportata alla luce dalle mitiche compilations delle serie Peebles e
Nuggets.
Piano piano molte band che suonavano il teen punk
con venature più o meno psichedeliche vennero etichettate come appartenenti
alla scena garage sixties revival.
Gli alfieri di questo nuovo rinascimento furono i
Fuzztones che a metà degli anni Ottanta esordivano con il mini “Leave Your Mind
At Home” e soprattutto con l’album “Lysergic Emanations”, dischi che ancora
oggi sono da annoverarsi tra i capisaldi di quel genere e di quegli anni.
Anni in cui Rudi Protrudi e compagni imperversavano
sui palchi di mezzo mondo, infiammando le platee e ispirando generazioni di
giovani non solo americani che imbracciavano chitarre Vox e tastiere Farfisa,
per riportare il rock alla freschezza delle origini. Tantissime le volte che i
Fuzztones hanno imperversato con i loro tour italiani, raggiungendo anche le
piccole città di provincia e deliziando schiere di fan.
La loro carriera non si è mai fermata sebbene i
tanti cambi di formazione e dischi non sempre all’altezza della fama
conquistata. Oggi Area Pirata ripubblica uno dei loro concerti più iconici:
“Live at The Dive ‘85” che coglie i Fuzztones nel loro periodo di punta e con
la line up classica che oltre Protrudi annoverava Deb O’Nair, Michael Jay, Elan
Portnoy e Ira Elliot.
Il Dive di New York era uno dei locali di
riferimento per le band del garage revival dove i musicisti trovavano sempre un
pubblico appassionato come si può ben cogliere nei dialoghi tra Rudi ed i
presenti a quel concerto. Ma tutta la potenza sul palco della formazione la si
coglie appieno non solo attraverso i brani originali proposti, ma anche per la
particolarità di quella serata in cui i Fuzztones omaggiarono delle band a loro
contemporanee: i Lyres di Jeff Conolly di cui suonano il classico “Help You Ann”;
i grandi Chesterfield King dei quali viene ripresa “She Told Me Lies” e “Run
Better Run” dei Cheepskates, altra band contemporanea con la quale dividevano
spesso il palco del piccolo club che solo un anno dopo avrebbe chiuso i
battenti, consegnando il suo nome alla leggenda.
Questi tre brani furono suonati solo quella sera e
mai più da allora, ed è anche questa una delle principali motivazioni perché
questa registrazione, decisamente lo-fi, vedesse la luce in questa meritoria
edizione (sia in vinile che in cd) di Area Pirata.
Commenti
Posta un commento