Recensione BadBadNotGood - Mid Spiral: Chaos EP (XL Recordings, 2024)
I canadesi BadBadNotGood come capita a tante altre band si sono formati tra i banchi di scuola frequentando un corso di musica jazz che sin dalle prime prove è stata contaminata con la passione comune che Alex Sowinski, Chester Hansen, Matthew A. Tavares e Leland Whitty, quest’ultimo entrato in pianta stabile nel gruppo di recente, hanno con l’Hip Hop. Una contaminazione che li ha portati all’attenzione generale fino a raggiungere la consacrazione definitiva con la prestigiosa collaborazione con Ghostface Killah dei Wu-Tang Clan.
Dal 2011 ad oggi dopo sei album e diversi singoli, tante collaborazioni su dischi altrui, i BadBadNotGood tornano sul mercato con Mid Spiral: Chaos un EP strumentale nel quale la componente hip-hop sparisce completamente lasciando spazio ad atmosfere Jazz Fusion, venate di un elegante pop rock, che sono rivestite da un sapiente e misurato uso dell’elettronica che rende il prodotto estremamente moderno ed appetibile anche per chi non ha particolare con la proposta musicale del gruppo, tornato nel frattempo ad essere un trio, visto l’abbandono del membro fondatore Matthew Tavares.
Anche in questo lavoro abbondano le collaborazioni (Felix Fox-Pappa, Kaelin Murphy, Juan Carlos Medrano e Tyler Lott), che come sempre trasformano il gruppo in collettivo che ha dato vita ad un lavoro che sembra teso più ad allargare la popolarità già consistente del gruppo, piuttosto che a tracciare una strada nuova nell’orizzonte della formazione. Per questo possiamo pensare che alla fine avviato si tratti di un’opera di transizione nel percorso avviato tredici anni fa.
pubblicato la prima volta su Freak Out Magazine il 31 maggio 2024
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