Franz Ferdinand – Hits to the Head (Domino)
Scritto per Freakout Magazine e pubblicato il 14/06/2022
Per chi come il sottoscritto appartiene all’era analogica dell’ascolto musicale, realizzare una compilation per gli amici o per se stessi, fissarla sul nastro di una cassetta, era una vera e propria arte nel prepararla come ha magnificamente spiegato Nick Hornby, nel suo best seller “Alta Fedeltà”. Per realizzare questo Hits to the Head i Franz Ferdinand hanno seguito in pratica lo stesso schema immaginando, come ha spiegato Alex Kapranos in sede di presentazione del disco: “di scegliere la setlist di un festival: vuoi suonare i brani che sai che il pubblico vorrà sentire. Le hit. E quindi portiamo le hit sul palco. E dritte ai cuori e ai piedi delle persone. Questo significa includere sicuramente i singoli, ma anche tutti quei brani che sai che sono in qualche modo speciali per la band e per il pubblico, tipo ‘Outsiders’.” Un’operazione riuscita perfettamente anche solo a leggere la tracklist dell’album che allinea 20 Greatest hits che illustrano il successo mondiale della carriera dei Franz Ferdinand fino ad oggi. Oltre a 18 classici, l’album contiene due brani inediti “Billy Goodbye” e “Curious“, co-prodotti da Alex Kapranos, Julian Corrie e Stuart Price.
Attivi da 18 anni e con un catalogo che annovera “solo” 5 album, i Franz Ferdinand sono una delle band cardine del revival post-punk degli anni ’80, e si sono imposti sin da subito all’attenzione mondiale, grazie alla capacità di sfornare canzoni memorabili, una di seguito all’altra. Inizialmente pare che il disco dovesse avere un titolo ben più lungo e programmatico come Hits To The Head, Hits To The Heart and Hits To The Feet, per evidenziare sin da prima dell’acquisto a cosa sarebbe andato incontro l’ignaro acquirente che non aveva alcuna familiarità con i suoni prodotti dalla band di Glasgow e venduti in ben oltre dieci milioni di copie.
La raffica di hits inizia naturalmente con “Darts Of Pleasure” il biglietto da visita con cui la band si presentò sulle scene a fine 2003. Un brano ricco di energia che mette subito in mostra un suono ed una voce inconfondibili. A seguire arrivano le atre quattro canzoni tratti dall’omonimo disco d’esordio a cominciare da quella “Take Me Out” che gli valse la nomination ai Grammy del 2005 e che può essere considerata come la canzone-manifesto dei Franz Ferdinand, quella che sicuramente tutti conoscono. A seguire arrivano altri brani amatissimi come “Dark Of The Matinee”, “Michael” e “This Fire” che sono pezzi ricchi di energia con grandi ganci melodici che catturano l’attenzione e lanciano la band al centro dell’interesse della scena britannica che cercava il sussulto giusto per superare l’epoca del britpop che andava scemando.foto di David Edwards
A distanza di un anno dal disco d’esordio, arriva “You Could Have It So Much Better” qui presente che altri quattro brani tutti editi all’epoca anche come singoli. “Do You Want To”, “Walk Away”, “The Fallen” e “Outsiders” non fanno altro che confermare quanto di buono era stato pubblicato un anno prima e confermano questa stessa impressione riascoltati oggi a distanza di tantissimi anni. Dopo il successo e l’esposizione mediatica arriva il tempo di preparare con cura il terzo capitolo della discografia ufficiale. “Tonight” esce nel 2019 e presenta una band che pur non rinnegando il passato glorioso cerca una strada nuova verso un futuro fatto più di sostanza che di successo commerciale, come confermano i tre brani inseriti in questa compilation che sono “Ulysses”, “No You Girls” e “Lucid Dreams”, che mostrano la capacità innata del gruppo scozzese di sapere variare la formula sonora senza andare a discapito dell’appeal pop che li ha resi celebri. La cadenza quadriennale si ripete per il nuovo lavoro in studio: “Right Thoughts, Right Words, Right Action” è un disco che marca ancor più profondamente il territorio della pop music come ben evidenzia il trittico di brani iniziali “Right Action”, “Evil Eye” e “Love Illumination” tutti editi come singoli e naturalmente inseriti anche in questo “Hits To The Head” cui viene aggiunta la quarta traccia “Stand On The Horizon” amatissima dai fans.
Dopo la promozione di “Right Thoughts…” il chitarrista e tastierista Nick McCarthy decide di lasciare il gruppo. Verrà rimpiazzato da ben due musicisti: Julian Corrie (tastierista e polistrumentista) e Dino Bardot (chitarrista). Con questa nuova line-up Iniziano le registrazioni di “Always Ascending” che vedrà la luce nel 2018, un disco che seppure mostri il riconoscibile stile Franz Ferdinand, presenta validi elementi di sperimentazione. Un disco che ha bisogno di una lunga sedimentazione negli ascolti per essere apprezzato in pieno. “Always Ascending” e “Glimpse Of Love” sono i due brani inseriti nella raccolta. A chiudere il disco arrivano i due classici inediti, inseriti per rendere appetibile il Greatest hits anche ai fan più incalliti. “Billy Goodbye” è un trascinante rock’n’roll ammantato di variazioni elettroniche dal sapore disco anni ’70, mentre “Curious” è un brano più canonico che aggiunge poco o nulla sulla validità di questo “Hits To The Head” che è un disco perfetto per avvicinarsi ad una band di sicuro valore.
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