Sleaford Mods – Uk Grim (Rough Trade)

 Scritto per Freakout Magazine e pubblicato il 07/04/2023


Dopo l’acclamato “Spare Ribs” gli Sleaford Mods tornano ancora una volta a mettere in rima le storture della Gran Bretagna post “brexit” viste con l’occhio di una classe operaia sempre più in difficoltà e che riceve meno risposte da una classe dirigente sorda ad ascoltarne i suoi reali bisogni. E se il disco del 2021 era figlio dell’alienazione e dell’incompetenza della classe dirigente davanti ai problemi causati dalla pandemia, nel nuovo “UK Grim” Jason William e Andrew Fearn continuano a fare i conti con le cose che non vanno nel loro paese cercando di farsi portavoce di un popolo che non vuole rasseganrsi all’inadeguatezza di una classe politica travolta da scandali e scelte che non sono in linea con i bisogni della gente.
Jason William riempie il disco con le sue liriche sempre più violente e sarcastiche, mentre Andrew Fearn arricchisce il suono minimal electro-post-punk con diverse sfumature che arricchiscono la proposta sonora tanto da farlo diventare “l’album più ballabile” del duo, per come loro stessi hanno inteso presentarlo.
Intendiamoci “UK Grim” resta sempre un disco ostico e duro, di non facile presa come quelli che lo hanno preceduto, ma mostra una certa varietà di fondo che lo rende comunque godibile quando viene sottoposto ai ripetuti ascolti.
La title track è il biglietto da visita dell’album: una violenta invettiva contro le classi dirigenti britanniche e mondiali che è stato accompagnato da un video realizzato da Cold War Steve, che mette insieme un collage à la Monty Python per mettere alla berlina con spietato cinismo la deprimente Gran Bretagna di oggi, non risparmiando nessuno: da Farrage a Putin, da Matt Hancock a Rishi Sunak, passando per  l’indimenticabile  Margareth Thatcher.
In “UK Grim” spiccano le collaborazioni di Florence Shaw dei Dry Cleaning, che si cala perfettamente nel ruolo di seconda voce in “Force 10 From Navarone”, per mettere insieme un invito alla lotta per tutti coloro che cercano di riemergere da questi tempi davvero duri per tutti.
Ma i Mods ne hanno davvero per tutti, non solo per chi regge le fila del potere che resta comunque il bersaglio preferito, ma anche i musicisti della scena post-punk troppo autoreferenziale cui è rivolta l’invettiva di “D.I.Why”, così come i leoni da tastiera che vengono dileggiati in “Tory Kong”.
Altri ospiti di rilievo sono Perry Farrel e Dave Navarro che partecipano a “So Trendy” dove il cantante dei Jane’s Addiction riveste i panni di un personaggio ossessionato dal fisico e dalla moda dei selfie.
Non manca neanche un brano dai riflessi più personali come l’avvolgente “I Claudius” in cui viene rievocata l’esperienza di quando da bambini, negli anni settanta aspettavano con noia il Natale.
Quanto sia vario nei suoni “UK Grim” lo dimostrano brani come “Smash Each Other Up” e “Rhythms Of Class” che sembrano usciti da un qualsiasi album Hip Hop old school, così come si possono trovare brani atipici come “Apart From You” che tra i meno “ostici” del disco, oppure di jungle tribale come “Tory Kong”
In definitiva possiamo parlare dell’ennesimo album riuscito per gli Sleaford Mods che continuano a dare voce tanto all’amore per il loro paese e le persone che li circondano, e rivestire di massimo disprezzo le classi dirigenti della Gran Bretagna di oggi, troppo occupate a perseguire egoisticamente i propri fini.
Proprio per questo l’ album “è dedicato a coloro che soffrono più duramente sotto la politica carrierista”.


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